mercoledì, maggio 10, 2006

Mastino Napolitano


E anche questa è fatta. Dopo le fatiche per eleggere Bertinotti, ma soprattutto Marini, il centrosinistra ha fatto eleggere alla presidenza della repubblica Giorgio Napolitano. Come spesso capita per il colle, un outsider. Ma anche una persona delle istituzioni, abbstanza slegato (ormai) dal partito e probabilmente un garante per l'opposizione. Un nome che forse non entusiama, ma si sa che il quirinale esalta le persone chiamate a ricoprire il ruolo. Tutto sommato, a mio parere, una buona scelta.

Adesso, a quasi un mese dalle elezioni attendiamo il governo.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

otiima scelta, secondo me. l'unico dato politico che non mi piace è che sia un ottantenne e, se vogliamo, una donna. anna finocchiaro sarebbe stato il "non plus ultra".
E per inciso, l'elezione di D'Alema contrabbandata con il patto di non belligeranza con l'opposizione proposto da Fassino sul Foglio proprio non mi sarebbe piaciuta

3:36 PM  
Blogger guido maurino said...

hai ragione, kin fondo, è andata bene così. però questa storia che non giochi a calcetto è una vergogna

10:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Dopo la svolta sul "governo - rosso", da poco auspicabile, assistiamo alla rivalutazione di un ex comunista al Quirinale. Legittimo: io avevo scommesso su D'Alema... Ma una certa coerenza, però, nella "puntata" c'era...


D.

9:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

So che non c'entra niente, ma ho trovato una frase di Togliatti che credo valga la pena essere pubblicata sul tuo blog:

"Una società che non sa dare lavoro a tutti coloro che la compongono è una società maledetta"

11 gennaio 1950, "dieta" di Modena dopo l'eccidio davanti alle Fonderie riunite e i fatti di Melissa


ld.

11:21 AM  

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