mercoledì, febbraio 22, 2006

olimpiadi di famiglia

Il successo delle olimpiadi di torino è nela famiglia. Si parla delle migliaia di visitatori che stanno arrivando da ogni dove. Ma perchè si sobbarcano viaggi transoceanici? Per vedere il figlio, l'amico, il nipote che gareggia, che prende parte all'evento della vita. Basta che ogni atleta porti almeno dieci npersone ed è fatta.

Torino comunque ha ragito bene. Da quello che ho visto, la macchina organizzativa funziona. La città è ordinata. La sicurezza non si vede. In piazza san Carlo i carabinieri fcevano accarezzare ui cavalli dai bambini e una pattuglia di sei persone si è mobilitata per fare una foto con una turista straniera (gran figa, fra l'altro).

Ottima anche la scelta dei commercianti che non hanno fatto lievitare i prezzi. Per la gioia di americani e canadesi che stanno saccheggiando anche i fondi di magazzino. Le uniche cose veramente care, oltre ai biglietti, sono le tutre delle squadre olimpiche. Trecento e fischia euro per il giaccone della russia, di gran lunga la più bella. Anche il cappellino da 35 euro l'ho lasciato al negozio.

domenica, febbraio 19, 2006

spirito olimpico

Scusate l'assenza, ma anche l'ifg è un'attività a tempo pieno. Oggi è diverso. Dopo 10 ore di auto sono riuscito a tornare a casa: 10 ore per 550 chilometri. E' la neve bellezza. Sono tornato in quel di fossano per andare a vedere le olimpiadi. Per entrare in tema, mi sono beccato una marea di neve. Strade bloccate, auto abbandonate sul ciglio della strada con la gente che andava a piedi fino al paese vicino. Insomma come a Urbino quando nevica: organizzazione zero e tanta pazienza. Se continua così aspetto primavera prima di tornare nel/al ducato.

Oggi è diverso. Niente commenti sulla situazione internazionale, sull'economia, sulla politica o sul lavoro. Oggi ho dichiarato la tregua olimpica. Domani vedremo.