Il primo passo è stato fatto (come osserva giustamente dome nei commenti al post precedente): l'elezione di Franco Marini al Senato e di Fausto Bertinotti alla Camera hanno dimostrato che una maggioranza c'è, anche se fragile, fragilissima.
Ormai è chiaro che il governo nascerà, forse già alla fine della prossima settimana. D'Alema accetterà gli esteri perchè ha capito che per il quirinale non tira aria (anche nel centrosinistra lo mollerebbero in molti). Poi si tratterà di governare con numeri veramente esigui.
Le difficoltà maggiori saranno nei primi mesi. Lì Berlusconi compatterà i suoi per cercare di mettere il governo in minoranza: rischiamo di vedere il parlamento davvero pieno come non mai (e come invece dovrebbe essere sempre). Se Prodi tiene fino alla prima finanziaria è fatta, anche perchè nel centrodestra ci sono molti professionisti che non possono e non vogliono abbandonare completamente il loro lavoro e quindi saranno meno presenti nelle aule.
Ma Prodi, come dimostra l'elezione al Senato dove Marini ha avuto tre voti in più, potrà contare su
alleati ombra: quelli che arriveranno con la (spregevole) campagna acquisti al Senato, ma anche
Fini e Casini. Se i due vogliono davvero candidarsi a diventare i futuri leader del centrodestra
devono far durare Prodi perchè solo così potranno mettere da parte Berlusconi nel 2011.
Se si andasse a nuove elezioni entro l'anno sarebbe chiaro che il leader rimarebbe Berlusconi.Ecco perchè
Fini e Casini sono i migliori alleati dell'Unione.