Guardiamo in faccia la realtà
Guardiamo in faccia la realtà: il centrosinistra ha vinto, ma non potrà mai governare. E forse molti degli esponenti responsabili dell'Unione a questo punto si chiederanno se non fosse stato meglio perdere. Stando così le cose infatti ci sono due possibilità e in nessun caso il Paese ne può uscire bene.
1) Prodi si impunta, forte (debole?) del risultato elettorale, e forma un governo con la maggioranza attuale (2 senatori). La prima finanziaria passa, forse. Al primo problema: vedi cpt, alta velocità, legge Biagi,... qualche partitino esce da coro per guadagnare un pugno di voti e va a casa. Tempo: 6-9 mesi. Conseguenze: Prodi ha finito di fare politica, il centrosinistra si condanna ad almeno 10 anni di opposizione, torna Berlusconi e si continua tutto com'è stato negli ultimi 5 anni.
2)Prodi fa il bel gesto. Capisce che così non si può governare. Si cerca un governo di grande coalizione o un governo di tecnici come c'era negli anni Novanta, con due punti soli all'ordine del giorno: cambiare la legge elettorale e fare una finanziaria lacrime e sangue per rimettere fieno nelle disastrate casse dello stato. Poi si torna al voto. Conseguenza: Prodi continua a dover smettere di fare politica perchè ormai delegittimato, D'Alema diventa probabilmente il presidente del consiglio di questa accozzaglila (e si candida a diventare il salvatore della patria di un Paese allo sbando), fra un anno Berlusconi rivince le elezioni e il centrosinistra si condanna ad altri 10 anni di opposizione.
Insomma contrariamente al mio penultimo post, non credo più che il Berlusconismo sia finito. Incarna ancora dei valori ben radicati nella società e sarà ancora il protagonista della scena politica dei prossimi anni. Se michiedete di scegliere fra le due ipotesi: governo Prodi o governo di grande coalizione, preferisco il secondo. Almeno, spero, potrà prendere quei provvedimenti, anche impopolari, che servirebbero all'Italia per riconquistare quel minimo di credibilità internazionale e far ripartire l'economia.
Mi espongo volentieri alle critiche dei miei lettori