giovedì, agosto 25, 2005

Da domani vacanza



Tre mesi di finanza. Ma da domani vacanza...

venerdì, agosto 12, 2005

Antonio Fazio, ringrazia!

Un ex dirigente della Bank of China a Hong Kong, Liu Jinbao, è stato condannato a morte per frode ecorruzione. Jinbao è stato giudicato colpevole di aver sottratto alla banca14,3 milioni di yuan (circa 2 milioni di euro). A quanto riferiscono fonti bene informate, sentita la notizia, il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, avrebbe immediatamente telefonato alla moglie, la signora Cristina: "Grazie a Dio - ha detto il devoto Fazio - non siamo in Cina". Preoccupata la signora Cristina ha cercato al telefono Gianpiero Fiorani, che però l'ha rassicurata: "L'esecuzione è stata rinviata fra due anni e una condanna a morte abbinata al rinvio dell'esecuzione è generalmente commutata inergastolo". Alla richiesta di un commento da parte del giornalista dell'Ansa Francesco Magnani, Stefano Ricucci ha detto: "E che avrai mai fatto 'sto Jinbao, mica stava a sevizià qualche ragazzino".

p.s. ricostruzione frutto della fantasia del blogger
p.p.s. (del 16 agosto): se volete godere di un'altra riscostruzione fantastica della vicenda leggete pagina 2 del Sole 24 ore di domani 17 agosto-articolo di Fabrizio Galimberti e di Fazio-Che Guevara. Spassosissimo. Molto meglio del mio.

martedì, agosto 09, 2005

Lettera di dimissioni di un tifoso del Toro

Di novantanove anni di storia del Toro ne ho vissuti quasi 26. Non c'ero ai tempi belli, quelli dei cinque scudetti di fila, quelli con 10 giocatori nell'11 titolare della nazionale, quelli della più vittoria con lo scarto più alto in serie A (Torino-Alessandria 10 a 0). Non ho visto giocare Valentino Mazzola, Pulici e Sala. Non c'ero ai tempi di Superga e nemmeno alla morte di Gigi Meroni. Ho invece visuuto gli anni dell'anonimato, quelli senza uno scudetto, con una coppa uefa persa in finale, con l'altalena fra A e B, e ultimamente più B che A. Ma tifare Toro è un'altra cosa, tempra il carattere, e così uno si appassiona anche a vedere i Martin Vasquez, i Lentini, i Pinga. E ancora di più la classe operaia del pallone: i Pasquale Bruno, i Rambo Policano, gente che si becca 8 giornate di squalifica per aver perso la testa in un derby. Gente da Toro.
Oggi però dopo 99 anni la società è fallita. Giustamente fallita perchè non ha saputo pagare i suoi debiti col fisco. Il Torino non esiste più. Nascerà un'altra società che partirà dalla B, ma che non è più la mia squadra. Queste sono le mie dimissioni da tifoso. Continuerò a rinvangare il passato: i derby come quello del 2001/02 in cui rimontammo ai gobbi 3-gol-3, Superga, i 7 scudetti e le 5 coppe italia vinte. Ma non tiferò per questa nuova cosa che sta nascendo, che non è il Toro, che è un'altra cosa. Non sarebbe giusto. Troppo facile far fallire una società per riprenderla a costo zero coi tifosi. Chi voleva poteva salvare il mio Toro, non dirmi che il Toro adesso è un'altra cosa.
Scherzando, posso dire che finalmente posso dedicarmi alla mia attività preferita: gufare la Juve. L'anti-gobbo è un ruolo che non andrà in fallimento.

venerdì, agosto 05, 2005

La tana dei topi

Entrano ed escono come topi in un buco di quattro metri per due. Per terra, un pavimento sporco coperto di mozziconi di sigarette perchè lì la Legge Sirchia non osa avventurarsi. Sulla parete destra due, forse tre poltrone in pelle anni cinquanta, una cabina del telefono, la numero 6, ormai diventata una palestra per ragnatele e insetti vari. Davanti, un computer, unico collegamento con il mondo esterno. Sulla sinistra un tavolaccio con i giornali, un enorme portacenere per chi non avesse resistito alla tentrazione di spegnerla per terra, un televisore e vecchi armadi su cui prendono la polvere vecchie macchine da scrivere. Un uomo, di un'altra generazione, ne ha presa una e ha scritto non so cosa. Gli altri non l'hanno nemmno degnato di uno sguardo e hanno continuato a leggere i loro giornali. Benvenuti al tribunale di Milano. Sala stampa.