mercoledì, marzo 15, 2006

Berlusconi Prodi: 3-2

Primo tempo della sfida prodi-berlusconi in vista delle elezioni del 9 e 10 aprile. (secondo me) ha vinto Berlusconi, abile soprattutto nelle prime domande, quelle teoricamente più difficili per lui, su economia a crecsita zero e conti pubblici. Poi la lenta risalita di Prodi grazie anche all'errore marchiano del premier sulle donne (il concetto è: non ne candidiamo perchè non troviamo signore abbastanza intelligenti da portare in parlamento e d'altra parte è comprensibile visto che il loro ruolo è quello di madre e spose). Non che il capo dell'Unione abbia offerto questa gran figura, ma ha evitato le gaffe. Da quel momento berlusconi è andato in crisi. Ha macinato una serie di errori, si è innervosito fino al riconoscimento finale dell'occasione persa quando se l'è presa con una trasmissione che non gli ha permesso di esprimersi. Prodi ha recitato il ruolo di sè stesso, ma è riuscito a parlare poco di quello che vorrebbe fare, non ha convinto quando ha detto che Bertinotti è uomo di parola (vedi 1998) e tutto sommato lo si era visto meglio in altre circostanze.


Pagelle:

Berlusconi 5: se è lui il re della comunicazione non si è visto ieri sera. E' andato bene nel ruolo di Prodi, quello dello statista preparato che snocciola il bilancio dei cinque anni di governo, ma come ha detto il ministro degli interni francese Sarkozy qualche giorno fa: "Un governo può solo essere battuto sul bilancio di quello che ha fatto, non può vinecere". Male su tutto il resto: arrogante con l'avversario, non giudicabile quando si trattava di parlare di programmi (non ha detto nulla) e anche sul bilancio di governo il premier continua a presentare una situazione che non esiste. La gente si sente più povera e non gli si può dire che sono loro fissazioni.

Prodi 5: meno concentrato di altre volte. Cicca clamorosamente le prime due domande su economia e conti pubblici e anche sugli immigrati avrebbe dovuto essere più incisivo. Grazie al nervosismo dell'avversario risale e non perde troppo male il confronto. Certo che da un professore ci si aspetta qualche ricetta in più su come risollevare il paese. Nell'intervento finale sembrava: "l'ottimismo è il profumo della vita" (copyright: tonino guerra)

Mimun 4: l'arbitro è cornuto per definizione. Il quattro è perchè mi sembra che alla seconda domanda si sia dimenticato di concedere la replica di un minuto a prodi. Insomma doveva solo fare quello, o no? Poi - diciamolo - berlusconi ha ampiamente sforato nei tempi e lui avrebbe dovuto interromperlo con più decisione.

Sorgi 6: ha il merito di fare domande a cui gli sfidanti rispondono (immigrazione, iran, ...) e tutto sommato è sembrato meglio di napoletano.

Napoletano 5: fare domande in una situazione del genere non era facile, non c'era spazio per incalzare il politico che rispodneva più o meno come gli pareva. Le sue, però, sembravano più analisi che domande. Caduta di stile quando cita il suo giornale.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

concordo piu´o meno. ma ha vinto prodi.

ciao

10:45 AM  
Blogger guido maurino said...

ciao arpia (ora mi dovrai spiegare il nome del blog). Ha vinto prodi? Oggi dicono tutti così, ma l'impressione che ho avuto ieri alla fine era diversa. In ogni caso non c'è stato un predominio evidente.

12:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

Avventurandomi nelle teorie della comunicazione (ho fatto altri studi), mi è parso un confronto equilibrato. Prodi parla per rassicurare, mentre Berlusconi parla per motivare, incitare (che nelle sue teorie sull'economia, diventa "incentivare").

"Io vi rassicuro, date retta a me", dice il Professore. "Lascia stare: dobbiamo fare così", è la sintesi che ricavo dal pensiero del premier.

Il problema è che tutti e due hanno un lato scoperto. Prodi vuole rassicurare, ma la sua coalizione non è forse in grado di farlo. Berlusconi vuole dare la carica, ma cinque anni di governo fanno pensare: "L'hai già detto, e guarda dove siamo".

Tutti e due, però, mi sembra si siano messi in gioco, seppur con prudenza. Chi sia stato più incisivo? Lascio questa risposta agli esperti di comunicazione; non per falsa ironia, ma perché in realtà non so rispondere. Ogni giudizio, alla fine, rivela un fondo di simpatia (o antipatia) per il giudicato.



D.

1:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

prodi partiva con un handicap universalmente riconosciuto. la superiore capacità televisiva di berlusconi. io credo che a partire da queste condizioni sia finita in pareggio, 3 a 3, ma sostanzialmente credo che prodi abbia vinto ai punti, perché, come detto, partiva in svantaggio. per il resto condivido la tua analisi

10:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non sono assolutamente d'accordo, chi ha vinto é Prodi. Berlusconi giocava a disegnare linee e a scrivere numeri per sentirsi grande, Prodi ha dimostrato che le parole non bastano, anche se la base della politica sono proprio le parole. Concordo peró sull'idea dell'arbitro cornuto...Mimun non é proprio in grado e sotto alcuni aspetti fazioso a mio avviso

11:01 AM  

Posta un commento

<< Home