sabato, gennaio 07, 2006

Orfani delle idee

Tempi duri se Fassino fa i complimenti a Consorte per Bnl e sembra che il vero obiettivo della sinistra non sia quello divincere le elezioni, ma di creare un impero più grosso di quello di Berlusconi. Intendiamoci non c'è nessun reato a manifestare una simpatia, ma politicamente ed eticamente i dubbi rimangono. E Silvio ha gioco facile a mettere il dito nella piaga e dire: "Vedete, siamo tutti uguali".
Non starei a scomodare la questione morale, Berlinguer, etc. Mi limito a osservare come sia dura vivere in questo mond,o in questa Italia senza più ideologie, e ancor più grave, senza idee, dove sembrano veramente tutti uguali, tutti che rubano alla stessa maniera. Dove anche giudici e guardia di finanza perseguono i loro obiettivi particolari dando alle stampe intercettazioni come quelle di Fassino che non hanno alcuna rilavenza penale, ma solo il merito di farci capire che qui si affronta ogni cosa come se stessimo allo stadio per Torino-Gobbi, o Lazio-Roma.

Per finire vi dedico questa canzone di George Brassens e Fabrizio De Andrè, "Morire per delle idee"


Morire per delle idee, l'idea è affascinante per poco io morivo senza averla mai avuta, perché chi ce l'aveva, una folla di gente, gridando: «Viva la morte» proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente, abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede dicendomi peraltro in separata sede moriamo per delle idee, va bé, ma di morte lenta, va be', ma di morte lenta. Approfittando di non essere fragilissimi di cuore andiamo all'altro mondo bighellonando un poco perché forzando il passo succede che si muore per delle idee che non han più corso il giorno dopo. Ora se c'è una cosa amara, desolante è quella di capire all'ultimo momento che l'idea giusta era un'altra, un altro il movimento moriamo per delle idee, va be', ma di morte lenta va be', ma di morte lenta.
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio lo predicano spesso per novant'anni almeno. Morire per delle idee sarà il caso di dirlo è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno. E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon Matusalemme nella longevità per conto mio si dicono in tutta intimità moriamo per delle idee, va be', ma di morte lenta, ma di morte lenta. A chi va poi cercando verità meno fittizie ogni tipo di setta offre moventi originali e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie morire per delle idee è molto bello ma per quali. E il. vecchio che si porta già i. fiori sulla tomba vedendole venire dietro il grande stendardo pensa: «Speriamo bene che arrivino in ritardo». moriamo per delle idee, va be', ma di morte lenta, ma di morte lenta.
E voi gli sputafuoco, e voi i nuovi santi, crepate pure per primi noi vi cediamo il passo però per cortesia lasciate vivere gli altri la vita è grosso modo il loro unico lusso tanto più che la carogna è già abbastanza attenta non c'è nessun bisogno di reggerle la falce basta con le garrote in nome della pace moriamo per delle idee, va be', ma di morte lenta, va be', ma di morte lenta.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Cosa succede quando una associazione mafiosa si impossessa dello Stato? Dal 1985 a oggi il personale delle ferrovie è calato da 215 mila a 99 mila, il Parlamento è stato umiliato da leggi ad personam per fare "scappare" gli architetti dei connubi mafiosi, le leggi sono costantemente aggirate o - semplicemente - tolte, l'Italia va in guerra e l'economia delle grandi industrie crolla. Il sistema bancario è preda della scalata del nuovo re-premier, e la sinistra è sempre più impotente.

Una idea? Internazionalismo, legalità, spirito di servizio e di sacrificio. Le solite...


Dome


W Il lider maximo e il "cino" neobolognese

2:14 PM  
Anonymous Anonimo said...

loro orfani delle idee. noi di questi padri (se qualcuno se ne sentiva figlio). se d'alema è amareggiato da consorte, io sono amareggiato da d'alema. berlusconi è peggio, ma che c'entra?

10:14 PM  

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