mercoledì, gennaio 31, 2007

Coppie di fatto? Questione di soldi

La vera ragione per cui non si trova un accordo sul ddl sulle coppie di fatto sono i soldi. Si può iniziare a dubitare che lo scontro sia cattolici vs laici, margherita vs ds. Semmai è lo scontro Bindi-Pollastrini vs Tommaso Padoa Schioppa. Uno dei punti più discussi, infatti, è quello della reversibilità delle pensioni. In un'intervista per la radio, Paolo Cento, sottosegrterio all'economia, mi ha parlato di uno studio del ministero (di cui non ho visto traccia sui giornali e sarei curioso di sapere se qulcuno ne ha parlato) secondo cui con le coppie di fatto - a regime - la spesa pensionistica per le pensioni di reversibilità aumenterebbe del 3-4%.
Ho fatto due calcoli: il Pil italiano è di 1.500 miliardi di euro. Le pensioni ne succhiano un 15%, quindi siamo a 220 miliardi. Di questi, le pensioni di reversibilità rappresentano un 10%, vale a dire 22 miliardi. Un incremento del 3-4% vuol dire che le coppie di fatto costerebbero (se non ho sbagliato i calcoli) circa un miliardo di euro.

Se provassimo a dire alla gente che lavora: occorre riformare le pensioni per pagare la reversibilità delle coppie di fatto (come sarebbe ovvio e giusto) quali sarebbero le reazioni?

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