martedì, novembre 07, 2006

Affinità-divergenze fra il compagno lindo ferretti e noi


Non sono solito seguire i percorsi di scrittori e cantanti, la loro vita, le loro vicesitudini. Nemmeno quelle di Lindo Ferretti che oggi alla Feltrinelli di Milano ho scoperto essere (ri)diventato cattolico, ammiratore di Ratzinger e addirittura filo-esercito-israeliano.
I percorsi personali, d'altra parte come ha sottolineato lui stesso, non si criticano. Al massimo, aggiungerei, si discutono.
E nella discussione (che prosegue su questo blog dopo le chiacchiere con il dello) ci sta forse dire che l'errore della generazione ferretti è stato quello di sostituire a una chiesa - quella cattolica - un'altra chiesa - il comunismo - e poi ritorno. Sentire parlare ferretti, sentirlo dire che ritrova nelle parole di Ratzinger quello che lui stesso pensa è stato un colpo. Ma forse anche il segno di un'altra generazione che aveva più miti e più ideali della mia. E che (finendo per storpiare il messaggio religioso) continua a cercarne non accorgendosi che spesso il problema è quando innalziamo sull'altare qualcosa o qualcuno.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ok, ma almeno quelli della generazione ferretti prendevano parte al dibattito, si schieravano, erano attivi...e poi vedevano il sol dell'avvenire...
Dello

12:33 AM  
Blogger guido maurino said...

forse hai ragione, erano una generazione migliore della nostra. O comunque erano un'altra generazione. E allora forse ha ragione Lindo a dire che non vuole essere giudicato.

5:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

anch'io avevo sentito parlare di questa svolta di ferretti. non so se a noi, di un'altra generazione, manca qualcosa di default e quindi il vuoto ideologico non ci disturba. Né riesco a capire la questione delle identità da difendere. Non capisco se è così importante. A parte quelli che fanno discorsi "a Pera", mi sorprende tanta attenzione da parte di teste pensanti.

12:28 PM  
Blogger guido maurino said...

anche io faccio fatica. quando poi sento che il leader degli ec cccp si è comprato in una botta sola 12 libri di ratzinger - per conosecre il personaggio - e si è addirittura espresso a favore della messa in latino. mah?

4:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

il percorso di conversione di ferretti è straordinario,personalmente ci trovo una ricerca dell'umano che in altri ambiti della nostra societa' è totalmente assente, a cominciare da quello politico! l uomo non trovera' mai pace se continuera' ad affidare le sue speranze di felicita'a questo o quel sistema politico, e il fallimento di tutti i sistemi comunisti ne sono la testimonianza.ho rispetto di Ferretti e della sua coraggiosa scelta,in fondo, avrebbe potuto continuare a fare musica in un ambiente(quello di sinistra)che gli avrebbe assicurato una vita di successi, e invece è andato in tutt altra direzione condannando inevitabilmente la sua carriera artistica.forse abbiamo perso un cantante, ma di certo trovato un uomo.

12:04 AM  
Anonymous Anonimo said...

Beh, insomma l'affermazione che la svolta cattolica di Ferretti sia stata una cattiva mossa per la sua carriera e' del tutto discutibile: qui a Reggio Emilia, che e' anche la mia citta' oltre a quella di Ferretti, sono anni che organizza festival importanti tra cui uno di musica religiosa; e da quando il nostro sindaco e' un religiosissimo esponente della Margherita, essere in aria di cattolicesimo e' tutt'altro che controproducente. Per il resto, se il percorso spirituale di GLF lo appaga sono contenta per lui e non mi sento affatto di giudicarlo; mi piacerebbe pero' che a sua volta lui e la sua guida spirituale Ratzinger non giudicassero, come invece fanno, tutti coloro il cui percorso personale e spirituale li porta a fare scelte diverse da quelle che la loro religione prescrive!

4:50 PM  

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