Un vecchio uomo con un grande insegnamento. Il presidente della repubblica
Giorgio Napolitano ha visitato la tomba di Nagy, il primo ministro ungherese, deposto e ucciso dall'Urss durante la rivoluzione antisovietica. Nel 1956 aveva difeso Mosca e cinquant'anni dopo torna in pellegrinaggio per espiare una colpa, per chiedere scusa per ripetere, come ha fatto negli ultimi anni: "Ho sbagliato". Non deve essere facile per un politico rinnegare una parte delle cose in cui si credeva come non è facile nemmeno per me che non sono mai intervenuto al congresso del Pci.
Che palle che ha, presidente.
9 Comments:
L'avessero anche dall'altra parte questo "coraggio"...
Billy
il coraggio non è questione di parti politiche, ma di uomini, no?
Scherzavo... è chiaro che anche un Tremonti, un Calderoli e un Guzzanti sono - a modo loro - coraggiosi.
Bi.
billy, ma pure calderoli? Il suo più che altro è il coraggio della follia
Il coraggio dipende dalla persona, nettamente non hai mai niente a che vedere con la parte politica da cui questa si schiera.
Il coraggio sta nel portare avanti le proprie idee, purché siano quelle in cui si crede.
Il coraggio sta nel talvolta rinnegare leproprie idee passate, qualora si reputino errate, mai solo perché la nostra posizione ci chiede di farlo.
Il coraggio è camminare a testa alta ogni giorno, consci di avere la forza necessaria ad ogni passo solo nelle proprie gambe.
bel post visione onirica
La penso al contrario: il coraggio sta nel mettere in dubbio le proprie idee, giudicandole criticamente. Certo, anche questa è una idea... ma come possiamo vedere le idee, se non come schermi che ci impediscono di "sentire" il mondo davanti a noi?
Bi.
Napolitano non ha certo aspettato la presidenza per cambiare idea, lo aveva già fatto molti anni fa, per fortuna
è vero, ma certi gesti, da presidente, assumono un altro valore
Posta un commento
<< Home