martedì, settembre 13, 2005

allarmi e allarmismi

Il terrorismo islamico può davvero colpire l'Italia con un ordigno nucleare? Lunedì "La Stampa" ha pubblicato un articolo di Guido Ruotolo, in cui citando un non meglio identificato rapporto dei servizi segreti in cui si diceva che la nostra intelligence lavora su tre distinte ipotesi: ordigno nuclerae, attacco col gas, bombe tradizionali sul modello inglese. Tutti ha smentito tranne l'ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato, esperto di terrorismo di matrice fondamentalista: "il rischio di un attentato nucleare in Italia esiste. E si fa più forte quanto più ci si avvicina alla scadenza elettorale".
Nessuno sa se sia vero o meno, però, un dubbio: "Allarme o allarmismi". Conoscendo Ruotolo spero nella prima ipotesi - allarme - ma mi metto anche nei panni di tutti quelli che si sono letti l'articolo e hanno pensato: "Ma chi me lo fa fare di stare a Milano?".

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

bentornato
alice
p.s. ce lo fa fare la professione

11:22 AM  
Blogger guido maurino said...

non era un riferimento personale, io non ho paura di Milano, almeno non degli attentati.

4:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

ho sbagliato.baci

5:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

in attesa del lieto evento, anzi, in preparazione dello stesso, a roma si faranno presto le prove generali (altreimenti dette esercitazioni), al Colosseo e a piazza di Spagna.

5:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

è tutto un complotto: il terrorismo islamico ci ha già colpito regalandoci berlusconi

3:21 PM  

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