lunedì, luglio 10, 2006

campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo

Nel mio personalissimo album dei ricordi di questo campionato del mondo metto via la mia vicina filippina che urlava ad ogni rigore che l'Italia buttava dentro, che gridava: "Buffon I love you" e altre cose simili. Tanta passione da chi nel suo paese manco lo guarda il calcio. Eppure qui è diverso, il calcio è sport nazionale e la voglia di sentirsi per una volta italiani si manifesta tifando per la squadra forse più scarsa degli ultimi anni. Brutti sporchi e cattivi.
E allora nella retorica della nazionale operaia sono i tanti nuovi italiani ad essere i più rappresentati da questa vittoria. Nella squadra azzurra non c'era gente come Zidane che sembra avere le mani al posto dei piedi per come accarezza la palla, ma uno alla Materazzi che quando era ragazzino il suo allenatore l'obbligava ad allenarsi contro il muro per cercare di modellare quei ferri da stiro che faceva entrare negli scarpini o come Ringhio Gattuso. La differenza alla fine l'hanno fatta loro. Come nel paese la stanno facendo i tanti immigrati che vivono, lavorano e meriterebbero di sentirsi italiani tutto l'anno, non solo quando c'è il mondiale.

18 Comments:

Anonymous Anonimo said...

e bravo gum
ieri mentre andavo a casa degli amichetti a vedere la partita sono passata davanti a un paio di ristoranti cinesi, kebabbari e posti di ritrovo di latinos vari. E pensavo, poco gliene fregherà, giustamente, le loro squadre sono fuori. E invece.
E invece la prima immagine del carosello che mi è capitata sotto gli occhi era una signora africana con la sua bimbetta sulle spalle. Tutte e due a saltellare come le matte. Tutti noi che gli passavamo accanto ad accarezzare le treccine della bimba.
Dopo ci sono state le 70 persone sul tetto della 94, i trattori in piazza duomo, alice arpionata da sconosciuti che l'hanno fatta saltare e l'omino della mondezza che faceva il carosello da solo col suo camioncino alle 3 del mattino....il delirio.
delirio da campioni del mondo però.

3:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

la cosa più bella è che un giorno racconteremo ai nostri figli della finale del 2006, dove anche gli sfigati come materazzi si sono riabilitati...nessuno dimenticherà dove eravamo ieri sera e la sensazione quando quella palla è entrata in rete.grazie e, in barba alla retorica, viva l'Italia!
Alice

6:30 PM  
Blogger guido maurino said...

io mi dovrò inventare una vesrione ufficiale visto che me la sono guardata da solo a casa. tristezza... ma il giorno dopo mi dovevo svegliare alle 4, più omeno l'ora in cui la gente andava a dormire.

12:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

e che dire dei lavavetri imbandierati di domenica pomeriggio. e di quelli che le bandiere le vendevano agli angoli delle strade. qualcuno per passione, qualcuno per lavoro, ma sono stati tanti gli immigrati a tifare con noi. un buon segno. alla faccia di tutti quelli che tifavano per il Ghana e di quellio che non capiscono come si fa ad esultare mentre la situazione del paese è catastrofica bla bla bla...
per fortuna, ogni tanto prevalgono i sentimenti

9:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

e che dire dei lavavetri imbandierati di domenica pomeriggio. e di quelli che le bandiere le vendevano agli angoli delle strade. qualcuno per passione, qualcuno per lavoro, ma sono stati tanti gli immigrati a tifare con noi. un buon segno. alla faccia di tutti quelli che tifavano per il Ghana e di quellio che non capiscono come si fa ad esultare mentre la situazione del paese è catastrofica bla bla bla...
per fortuna, ogni tanto prevalgono i sentimenti

9:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

per non dire poi, di una puttana che, lo giuro, mezzora dopo la fine della finale batteva sulla Colombo, vestita solo di una succinta bandiera tricolore

2:33 PM  
Blogger guido maurino said...

la puttana vestita solo col tricolore mi sa che è di gran lunga la più bella immagine del mondiale. Immagino che per l'occasione i tifosi avessero diritto ai tempi supplementari

11:09 AM  
Anonymous Anonimo said...

mi rivendo il tifoso milanese che alle 3 del mattino girava per via molino delle armi con la bandiera annodata sull'anca e mezza chiappa di fuori intonando "baciami il culo, zidane baciami il culo..."
però mi inchino a kraz e alla sua signorina....
(e comunque siete sempre i soliti maiali, soprattutto gum che mi dicono nei seriosi corridoi venisse chiamato "il bandito")

ellevu_femminismo_e_fastidio

8:07 PM  
Blogger guido maurino said...

proprio tu ellevù che vieni da una terra che ha fatto del banditismo una ragione di vita. Che ti devo dire fra le guardie e i ladri preferisco i ladri

11:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io invece mi rivendo il tifo genuino e commovente
dell'italiano emigrato in Belgio che parla una lingua indecifrabile, come quello di Verdone, che assieme a gente di ogni parte del mondo avvolta nella bandiera dell'Italia ha bloccato le strade di Bruxelles. Una citta', per una volta, colorata felice e festosa!
luis

10:48 AM  
Anonymous Anonimo said...

Questo post mi piace molto...ma non sono d'accordo sul fatto che questa squadra sia la peggiore della storia...nè sul fatto che Bruxelles sia colorata solo quando c'è il mondiale...una cosa è certa...al popolo si deve dare panem et circensem...e il calcio è il circensem...il Brasile ha costruito la propria identità nazionale su un pallone...e quindi viva l'Italia, anche quella di chi la ama solo perché Buffon è bello...

12:37 PM  
Blogger guido maurino said...

ma di chi è l'ultimo commento? Sospetto di una certa amica bruxelloise. La premessa, la citazione latina in pieno stile diplomatico...

Ammettiamo pure che non sia la più brutta. E' sicuramente brutta almeno come quella di sacchi. Che guarda caso arrivò in finale... A me pieceva molto di più quella del trap. e sappiamo com'è andata.

1:48 PM  
Blogger guido maurino said...

dimenticavo. ciao luis. ho saputo del contrattino saltato. guarda il lato positivo. Tu es à brussel.

1:50 PM  
Anonymous Anonimo said...

I caroselli romani sono stati la scena forse più bella che ho potuto vedere. Tre ore in fila in auto, ritornando da un paese vicino a Roma, Morena. Alla fine della partita sono rientrato a Roma lungo la Tuscolana, ma la folla che si è riversata per la strada ha bloccato per tre ore il traffico. Per chi conosce la zona, ho impiegato tre ore - dalle 11 e mezza alle 2 - per arrivare da San Giovanni a Trastevere.

Ne è valsa la pena, però. Bandiere colorate, donne truccate con i colori dell'Italia, danze e canti in mezzo alla strada da parte dei tifosi giallorossi - per l'occasione diventati supporter degli azzurri - e gruppi di stranieri, per lo più di origine maghrebina e caraibica, che suonavano e coinvolgevano i passanti. I ragazzi avevano aperto il baule delle auto; seduti dentro, le ragazze con bottiglioni di vino e di birra. Altre ragazze, invece, si sporgevano fuori dal finestrino, sedute sul bordo della portiera.

A parte la festa, durante la quale un tipo intelligente passava lungo la strada vendendo la Gazzetta, appena uscita, a due euro - "Sono andato a prenderla direttamente alle rotative", mi ha spiegato - ho pensato pure che se tutta questa passione, energia e "armonia" (vale a dire, spirito di gruppo) imparassimo a metterla nella vita quotidiana, anziché per una stupida partita del cazzo, saremo tutti più felici. E più ricchi.

Per come la vedo io, mi pare una puttanata dire: "Siamo campioni del mondo, blablabla", con tutta la solita retorica. Hanno vinto Lippi, Cannavaro&company: a loro vanno tutti i complimenti, perché ci hanno fatto anche divertire, certo. Ma resta la vittoria di una squadra di pallone. Punto.

ld.

4:33 PM  
Anonymous Anonimo said...

E' vero e' la vittoria di una squadra di pallone - il mondo del calcio fa schifo - pero' secondo me e' un segnale positivo, di speranza. Questo paese deve risorgere, ha bisogno di ottimismo e entusiasmo e d felicita'!
quanto a bruxelles, non volevo dire che e' stata colorata solo quella notte ma diciamo che no e' proprio l'esempio di una citta' vivace...Abbiamo portato un po' di allegria, ma quello che mi ha colpito di piu' e' che a tifare per noi assieme agli emigranti italiani c'erano quelli arrivati dall'africa, dall'europa dell'est o dal sudamerica. Erano tutti con noi e si sono sgolati tutta la notte, sporgendosi dalle auto che bloccavano il centro.
Quanto al contratto, guido, grazie per la solidarieta'. Ho passato un brutto periodo, ora mi sono ripresa anche perche' ho capito che mi sono persa troppe cose qui e che ho ancora poco tempo per godermi a pieno la citta' e la vita bruxelloise
un bacio
luis

8:27 PM  
Blogger guido maurino said...

diciamo la tutta sul mondiale visto da bruxelles. Per loro (che sapete sono gente simpatica e a cui voglio bene) l'importante è che non vincessero gli odiati francesi visto che non si erano nemmeno qualificati.

8:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo e' vero, il commento
dei cronisti della tv belga era
sfacciatamente filoitaliano
la finale l'ho vista sulla tv francese ma e' stato bello sentirli rosicare quando abbiamo vinto..ah ah..vive la belgique!
luis

9:30 PM  
Blogger guido maurino said...

ahhh la belgique

7:13 PM  

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