martedì, maggio 31, 2005

Niente statalizzazione per l'Università di Urbino

Approfittando della sera calda e afosa (uguale: non ho sonno) vi comunico che la Moratti ha deciso di non stalizzare più l'università di Urbino. A quanto riferiscono le cronache locali, sembra che il ministro abbia annunciato a "punto e a capo", su Rai 2, l'intenzione di non procedere sulla via della statalizzazione. Una manciata di milioni di euro dovrebbero arrivare con una legge speciale per le università non statali, al resto dovrà provvedere la "Carlo Bo" risanando il suo bilancio.

Ufficialmente il Rettore si è detto contrario e stupefatto, ma a quanto rifersicono fonti vicine al netturbino sembra che rettore e sindaco abbiano un piano B: trasformare la città in una nuova Amsterdam. Fervono i contatti con alcuni imprenditori olandesi per aprire una catena di coffee shop nelle sedi di alcuni corsi di laurea ormai desueti e senza studenti (vedi scienze motorie, o grafologia). Via Saffi poi dovrebbe diventare un quartiere a luci rosse, rilanciando così l'economia marchigiana depressa dalla crisi del mobile e del tessile.Con questa ricetta rettore e amministrazione comunale sono sicuri di poter raggiungere due importanti obiettivi che si erano dati per i prossimi anni: rilanciare il turismo e fermare l'emorragia di studenti che ha gravemente colpito l'università. Una medium che sostiene di avere contatti dall'aldilà con Carlo Bo afferma che anche "Lui" è d'accordo.
p.s. credo sia chiaro a tutti che il contenuto dell'ultimo paragrafo è una ricostruzione ironica dei fatti. Non vorrei essere preso sul serio.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

incredibile: quel fori de testa de Balduini - FI - aveva ragione. E' una notizia.

ciao

dome

Ps. A La Stampa si và...

3:13 PM  

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