Pinochet ce l'ha fatta. Per l'ultima volta

Ce l'ha fatta ancora una volta. Anche se questa sarà sicuramente l'ultima. Pinochet se n'è andato prima che potesse essere condannato per gli oltre 3000 omicidi e i desaparecidos che hanno caratterizzato i 17 anni del suo regime di destra, diciamo pure fascista per usare un'espressione che non usa più nessuno.
Dopo aver governato dal 1973 al 1990, era riuscito mantenere il potere anche dopo il suo addio alle scene. In qualche modo ce l'ha fatta fino alla fine. Le sue precarie condizioni di salute e l'età gli hanno evitato il carcere. Ha atteso la sua fine, comondamente, nella sua villa, fino all'infarto della scorsa settimana. Solo negli ultimi anni la giustizia aveva iniziato a occuparsi di lui grazie al magistrato spagnolo Garzon che lo fece arrestare a Londra nel 1998. Ma la morte è arrivta prima delle condanne. E questo ha fatto male in un Cile che ancora cerca la verità, tutta la verità.
Certo se uno pensa a quello che era l'America Latina solo pochi anni fa e quello che è oggi con i vari Lula, Bechelet, Kirkner, Chavez, Morales,... il salto non potrebbe essere più grande, anche se non tutti questi leader di governo sono esempi di democrazia. Certo è che con Pinochet se ne va un'altro pezzo delle dittatture golpiste degli anni Settanta. E se ne va anche un certo modo degli Stati Uniti di gestire l'America Latina. Insomma, uno di meno.